Pietà l’è morta

Non riusciamo a tenere la contabilità dei morti. Siamo ormai oltre quota 8000, di cui poco meno della metà, bambini. Israele, ha iniziato “l’operazione di terra”. Nulla viene risparmiato dai bombardamenti dell’aviazione di Israele, coadiuvata dalle forze di terra. Ospedali e chiese sono nel mirino incredibilmente. La Mezza Luna Rossa Palestinese informa di aver ricevuto dalle autorità israeliane l’ordine di “evacuare immediatamente l’ospedale Al-Quds nella Striscia di Gaza, poiché verrà bombardato. E ci si ripete che se i gazawi non vogliono morire possono semplilcemente andarsene. Non ci si spiega dove e come.
Il presidente israeliano dal canto suo Netanyahu ha appena dichiarato, in modo tronfio e arrogante:
“Da ora esauriremo ogni opportunità per riportare i nostri fratelli e sorelle rapiti al caldo abbraccio delle loro famiglie. Chiunque osi accusare le nostre truppe di commettere crimini di guerra è gente completamente ipocrita. L’IDF [le forze armate israeliane, chiamate di “Difesa”: Israel Defense Forces] è l’esercito più morale ed etico del mondo e sta facendo tutto il possibile per evitare di danneggiare coloro che non sono coinvolti. Il cinismo dei nostri nemici non ha confini, commettono crimini di guerra, usano i residenti di Gaza come scudi umani e gli ospedali come quartieri generali delle loro attività terroristiche. E molte persone ora, nel mondo, capiscono molto bene ciò che abbiamo sostenuto in tutti questi anni. Israele non sta combattendo solo per la propria guerra, ma piuttosto questa è la guerra dell’umanità nella sua interezza, la lotta dell’umanità contro la barbarie. E i Nostri alleati nel mondo occidentale e i nostri partner nel mondo arabo, oggi capiscono che se Israele non vince, saranno i prossimi in questo tour di conquista dell’asse del male”.
Asse del male, male assoluto, barbarie, animali non umani, umani animali, Gaza deve essere distrutta, la nostra vendetta è incominciata, è giunta l’ora della resa dei conti, gli spezzeremo le reni… Queste ed altre simili espressioni sono state usate, testualmente, da dirigenti, civili e militari, di Israele, pronti a sacrificare gli ostaggi, e sempre più crescono i nostri dubbi sugli avvenimenti del 7 ottobre. Dubbi per ora, e dovremo attendere elementi probanti per avere qualche certezza in più.
Adesso non si può che continuare a denunciare in ogni sede, con la voce più alta possibile, in ogni forma, il genocidio in atto a Gaza, e sia pure in altre forme, anche in Cisgiordania. “Israele ha il diritto di difendersi”, si ripete ovunque, e ci si chiedono giuramenti di fedeltà occidentale: “tu condanni Hamas?” è la prima domanda. “Tu condanni l’invasione russa dell’Ucraina?”. Non sono disposto ad accettare questa logica semplicistica che nasconde i contesti e le responsabilità storiche. Se Israele ha il diritto di difendersi, e persino l’Ucraina, perché questo diritto viene negato ai popoli del Donbass, e soprattutto al popolo palestinese? Putin “criminale di guerra”; Netanyahu, difensore dei “valori” occidentali?!
Prima che al bombardamento di tritolo e fosforo bianco (vietato), è necessario e urgente ribellarsi a un altro bombardamento: quello delle menzogne, quello della propaganda, quello delle false verità di chi mira alla completa eliminazione, uccidendo o espellendo, di un popolo. E i nostri giornalisti sono non da oggi in prima fila a sparare le loro bombe, le loro granate, i loro missili di menzogne, o anche solo ad avallare quelle di Tel Aviv, di Kiev, di Washington, di Londra, di Parigi, di Berlino. Del nostro governo non vale neppure la pena di parlare, per la posizione ambiguamente miserabile espressa dalla signora Meloni, con l’astensione sulla risoluzione ONU che chiede una “tregua umanitaria”. Ma no: il genocidio deve proseguire.
Pietà l’è morta. E allora, poi, non aspettatevi pietà.
(Foto via “Faro di Roma”).

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